Curricolo d’Istituto

Edgard Morin, nel suo “La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero” (ed. Cortina, Milano 2000), propone una metodologia didattica fondata su un’inter-poli-trans-disciplinarità che aiuti la formazione di una testa ben fatta capace di quel pensiero complesso, adeguato alla comprensione delle dinamiche esigenze dell’interdipendenza planetariaLa “parcellizzazione del sapere” si fonda su un anomalo ingigantimento del bagaglio nozionistico, su una “gigantesca torre di Babele” che ha la presunzione di trasmettere tanto sapere ma che, in realtà, tradisce il compito stesso dell’insegnamento. Forma soltanto una “testa ben piena”, nella quale “il sapere è accumulato, ammucchiato, e non dispone di un principio di selezione e di organizzazione che gli dia senso”. La conoscenza è certamente “separazione” e “interconnessione”, analisi-sintesi, tuttavia la nostra civiltà e la nostra prassi finiscono per privilegiare nettamente la fase della separazione. Per questo. “La missione dell’insegnamento – scrive infatti Morin – è di trasmettere non del puro sapere, ma una cultura che permetta di comprendere la nostra condizione e di aiutarci a vivere, essa è nello stesso tempo una maniera di pensare in modo aperto e libero”.  È importante notare che il pensatore francese lega strettamente tale “pensiero ecologicizzante”, che implica un’integrazione dialogica tra le diverse discipline di studio, alla costruzione della “comprensione umana”: “Letteratura, poesia, cinema, psicologia, filosofia dovrebbero convergere per divenire scuole di comprensione. L’etica della comprensione umana costituisce senza dubbio un’esigenza chiave dei nostri tempi di incomprensione generalizzata: viviamo in un mondo d’incomprensione tra stranieri, ma anche tra membri di una stessa società, di una stessa famiglia, tra partner di coppia, tra genitori e figli”

 

Curricolo Istituto

 

REVISIONI

Curricolo Infanzia giugno 2016

Obettivi per curricolo seconda lingua comunitaria definitivo

 

curricoloverticale1_BIS